Sul telaio della mente
Le parole trama e testo sono metafore: derivano dal mondo delle stoffe, della tessitura, dove il testo è l’intreccio dei fili che forma la stoffa e la trama è la qualità di questo intreccio.
Anche filo e intreccio sono parole del mondo della tessitura usate come metafore nel mondo della scrittura: il filo narrativo è la serie di avvenimenti attraversati da un personaggio, l’intreccio è il modo in cui gli avvenimenti sono collegati tra loro.
Forse l’accostamento con una pratica artigianale ha fatto pensare alla scrittura come artigianato.
L’idea è buona ma può avere conseguenze non altrettanto buone.
Per coloro che prendono alla lettera le metafore di cui parlavo, la trama è qualcosa da stabilire a priori, proprio come fa una tessitrice quando imposta i rocchetti al telaio sapendo bene quale trama otterrà.
Solo che il "telaio" metaforico – ossia la nostra mente – non è fisso come il vero telaio di legno, e quindi non c’è alcuna garanzia che la trama impostata poi funzioni fino alla fine.
Per coloro invece che considerano le stesse metafore come suggestioni da cui partire, costruire la trama somiglia piuttosto a una ricerca: spesso nelle ricerche si inizia cercando qualcosa e se ne trovano altre, inaspettate e sorprendenti.
Quindi, c’è chi scrive costruendo prima la trama perché ha bisogno di sapere – come Dio! – ogni minimo movimento del piccolo mondo di sua creazione.
Poi c’è chi scrive partendo con una vaga idea per il piacere di renderla precisa durante il percorso.
Chi ha ragione?
Tutti e nessuno, ovvio, e tu non devi farti il problema di scegliere da che parte stare.
In realtà nessuno di loro è un puro programmatore o scopritore di trame, ma entrambi gli scrittori attingono a entrambi i sistemi, anche se preferiscono uno dei due all'altro.
Puoi lavorare "nel sentiero di mezzo": imposterai alcuni elementi, come dei puntelli, ma poi costruirai la tua trama scoprendo man mano come crescerà.
Da dove iniziare?
Da una suggestione.
Il tema
Il cosiddetto tema di un romanzo non è altro che la suggestione dalla quale potrai partire.
Per esempio, I promessi sposi ha per tema l’intervento della provvidenza, oppure Il fu Mattia Pascal ha per tema l’impossibilità di conciliare due vite, o ancora l’Odissea ha per tema il conflitto tra nostalgia ed eroismo.
Non intendo dire che gli autori dei testi citati abbiano per forza pensato al tema prima di scrivere.
Ma intendo dire che tu dovrai farlo, perché il tema si ricollega immediatamente ad altri elementi fondamentali di una trama, primo fra tutti il luogo.
Il luogo
Negli esempi di prima, c’è uno stretto rapporto tra i temi e i luoghi di ambientazione.
Per I promessi sposi, la scelta della Lombardia è forse la più semplice da comprendere, Manzoni la compie per motivi affettivi personali, egli vuole mettere qualcosa di sé stesso – credente convertito – nella storia da raccontare.
Ogni tanto però Manzoni usa i luoghi in forte rapporto ai significati morali della sua storia, per esempio descrivendo il lago di Como con i suoi stretti rami, metafora di quanto siano strette le vie che sfociano nella grazia di Dio.
Per Il fu Mattia Pascal, alle due vite del personaggio corrispondono due luoghi con caratteristiche precise: per Mattia il paesino di Miragno, provinciale e poco attraente come la vita che egli vi conduce, mentre Adriano – il nome che egli assume nella sua seconda vita – viaggia in Italia e all’estero e poi si stabilisce a Roma che agli inizi del Novecento era una delle capitali più affascinanti del mondo, in linea con la vita che egli vorrebbe.
Per l’Odissea, puoi notare come le peripezie di Ulisse a volte si ricolleghino alla dimensione della nostalgia – per esempio incontrando Circe o Nausicaa l’eroe lascia che i suoi sentimenti di amore e tenerezza affiorino – mentre altre volte fanno emergere il guerriero e il condottiero – nel caso dei pericoli sul mare o di Polifemo – ma c’è sempre un legame tra il tema e i luoghi.
Ora tocca a te
Per scegliere il tema devi pensare a un concetto astratto: può essere un’emozione, un sentimento, una suggestione, un valore, un pensiero filosofico.
Quando lo hai scelto, prova a pensare a un luogo che possa essere collegato in qualche modo al tema.
Non dev’essere un collegamento dettagliato e motivato in ogni minimo particolare: può anche darsi che il collegamento ce lo veda solo tu.
Per esempio, se io volessi scrivere sul tema dell’amore che finisce penserei subito ad alcuni luoghi dove ho vissuto queste esperienze.
Quando hai stabilito tema e luogo, scrivi una introduzione al tuo romanzo iniziando con la frase il libro che voglio scrivere parla di… e poi continua con ho deciso di ambientarlo a… aggiungendo le motivazioni della tua scelta.
Sarà la mappa con la quale continuerai il tuo viaggio.
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