A dire il vero, anche i lettori possiedono questo "sapere".
Ma è un sapere spesso silenzioso: se chiedi all'uno all'altro cosa diamine sia una scena in un racconto o in un romanzo, riceverai risposte diverse, a volte confuse, spesso convinte, e ti renderai conto che tutti parlano della stessa cosa eppure lo fanno in maniera affatto differente.
Per alcune persone che hanno voglia di scrivere, però, sapere cos'è quello che stanno per fare è di vitale importanza: è come per un giovane falegname a bottega sapere come si compone una sedia, quali pezzi ci vogliono, quali attrezzi usare per lavorarli, i materiali, la destinazione.
È una questione di mestiere.
Per gli scrittori del tipo pronti? via, che si siedono e a fiume riescono a inondare i propri fogli delle proprie visioni, probabilmente non è necessario né conoscere l'architettura scenica, né la struttura di un racconto, né complesse procedure di editing.
Fanno tutto con l'istinto - qualunque cosa esso sia - ed è giusto che lo facciano.
Ma molti altri hanno bisogno di sentieri, strade, tracciati e mappe, per orientarsi, progettare il viaggio, compierlo.
Questo non vuol dire che saranno immuni dagli imprevisti, anzi: le svolte improvvise alle quali la loro stessa creatività li piegherà saranno ancora più sorprendenti ed entusiasmanti.
Dunque, cos'è una scena?
Una scena è una sequenza di eventi che accadono in un determinato tempo e fanno sviluppare in avanti la storia.
Questa era facile.
Cerchiamo di zoomare, adesso.
In una scena ci sono due tipi di materiali: quelli che mostrano gli eventi mentre accadono, e quelli che raccontano gli eventi già accaduti.
La mescolanza di questi due tipi di materia, forma la vera e propria scena e permette lo svolgimento del racconto.
Diamo ancora un giro alla lente del nostro obiettivo, e cerchiamo di capire la struttura molecolare di questi materiali.
Quelli che mostrano...
L'autore mostra gli eventi quando:
- fa agire i personaggi: li fa spostare, costruire, cucinare, fabbricare, fare l'amore, lottare, vestirsi ecc.
- fa dialogare i personaggi: parlano, discutono, litigano, fanno comizi, raccontano agli altri ecc.
- ci fa ascoltare i loro monologhi interiori: pensano, temono, riflettono, auspicano, dubitano ecc.
- fa emozionare i personaggi: tremano, balbettano, sorridono, gongolano ecc.
- fa usare i sensi ai personaggi: vedono, sentono, gustano, toccano, annusano ecc.
Un bravo scrittore costruisce la sua scena dando la precedenza assoluta a queste modalità.
Quelli che raccontano...
Può un autore mostrare tutto ciò che i suoi personaggi vivono nella storia?
Quanto sarebbe lungo il romanzo se tu dovessi mostrare la vita del tuo eroe da quando venne alla luce a quando chiuse gli occhi?
È evidente che ti concentrerai solo su alcuni momenti della sua storia globale.
Ma sarà necessario "legare" questi momenti nei quali userai l'arte del mostrare, con altri passaggi, nei quali ti servirai del raccontare.
Raccontare vuol dire:
- riassumere: i dati del personaggio, per esempio, nome, origine, brevi cenni biografici, spostamenti significativi, motivazioni generali ecc.
- esporre: tutte le volte che racconti al lettore le intenzioni dei personaggi, i loro scopi, magari perché poi le cose sono andate in altro modo, e tutte le volte che narri a tratti grossolani e rapidi l'agire dei tuoi personaggi prima dei momenti chiave, quelli nei quali li metterai in mostra, stai esponendo i fatti, senza mostrarli
- descrivere: gli ambienti, le fattezze, l'abbigliamento, il paesaggio, la luce, il buio, il mondo in cui agiscono i personaggi, quando esso non è percepito dai loro sensi, ma ha senso descriverlo per consentire al lettore una migliore comprensione globale
Tutti in scena!
Quando lavori a una scena, ricordati delle caratteristiche peculiari dei materiali di cui si compone, e degli elementi contenuti in essi.
È la cura del dettaglio che potrà rendere speciale la tua narrazione.
Sei davvero informato..... complimenti! E grazie senza queste informazioni sarei stata persa, non perchè voglio fare un film.... ma perchè sto preparando una tesina e bisogna farne una a parte, e io la faccio sui film horror!! :))
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