lunedì 2 luglio 2012

L'arte del dettaglio

Quando trovi l'idea per una storia da raccontare e la sviluppi, in realtà stai progettando solo un infinitesimo di tutto ciò che renderà veramente vivo e credibile il tuo racconto.

Strutturare una trama vuol dire gettare un ponte che va dall'inizio alla fine della tua storia, ma quando inizi a scriverla davvero devi tuffarti da quel ponte e immergerti nell'abisso sottostante.

Quali fantasmi, quali avvenimenti passati, quali parole non dette, quali sentimenti non espressi faranno da presupposto e saranno implicati nella tua storia?

Per far emergere tutto ciò che quell'abisso sotto il ponte della trama contiene, hai un solo sistema: curare i dettagli.


  • Descriverai le ombre proiettate dalle colonne di un porticato o gli spazi di luce intermedi tra l'una e l'altra?
  • Quei fiori nel vaso sono giacinti, sono rosa striato di chiaro, hanno sei petali o il loro profumo si confonde con quello della donna che li acconcia?
  • E sotto il vaso che cosa c'è? Un piatto? Un centrino?
  • Qualche petalo è già caduto?
  • In che posizione sono quei due personaggi che stanno cominciando a discutere animatamente?
  • Come saranno messi alla fine della discussione?
  • Il bambino si addormenta in braccio alla mamma con la testa appoggiata alla spalla e i capelli di lei che lo accarezzano o è sulle ginocchia con il capo adagiato sul suo addome?
Tutti questi dettagli arrivano direttamente dal baratro sottostante, sono difficili da scrivere ma sono indispensabili.

I personaggi parlano e ogni cosa che dicono ha la sua inflessione, le sue pause, la sua concitazione, che ci rivela il senso reale del loro discorso.

I personaggi parlano, ma a volte scelgono di non parlare, e tu puoi comunicarlo ai lettori con i dettagli del loro corpo.

I personaggi spesso si distraggono e non notano ciò che invece il lettore vede, grazie alla voce narrante, e che permette di trepidare per la loro sorte.

I dettagli infondono anima alla tua storia.

Non devi meditarli prima di scrivere ogni parola.

Butta fuori le scene del tuo racconto, poi rileggerai e lavorerai sui dettagli.

Alcune parole sopravviveranno, altre - molte altre - saranno sostituite da quelle più adatte per far venire a galla l'anima del tuo racconto.

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