giovedì 5 aprile 2012

Scriviamo una storia: dal "Fu così che" al "Da quel momento"

Siamo nell'atto finale della tua storia, con i tre passi conclusivi che ti permetteranno di disegnare la risoluzione.

È quella zona narrativa nella quale le storie poliziesche e di mistero vedono annodarsi i propri fili verso la soluzione del caso, con l'investigatore che s'incammina decisamente verso il successo.



Da un punto di vista narratologico, è il momento a partire dal quale inizia una catena di eventi che portano al culmine, il climax, dopo il quale seguirà un'ultima scena che ha lo scopo di imprimere il messaggio definitivo.

Prendendo a esempio la storia del nostro protagonista malato, in questa ultima fase egli potrebbe riappacificarsi col suo destino, accettando l'inevitabile fine.

Oppure può intensificare il suo tempo con le persone care, per non sprecare l'ultimo scampolo di vita, trovando così una cura dell'anima senza cercare più cure miracolose per il corpo.

Dopo il climax, il momento di massimo scontro tra il protagonista e la cosa o la persona che gli impedisce di raggiungere il suo obiettivo, seguono di solito una o due scene che fanno da quiete dopo la tempesta, una sorta di risoluzione.

Il finale de I promessi sposi, per esempio - come anche il classico e vissero felici e contenti - ne è un ottimo esempio: Renzo e Lucia ritornano con la memoria alle vicissitudini attraversate, lui con un sentimento di rimpianto per lo spirito di avventura vissuto, lei facendo chiaramente capire che non ritornerebbe indietro neanche per un secondo in tutta quella sofferenza.

Il momento conclusivo è una finestra sul prosieguo della vita del protagonista.

Naturalmente, egli - come nel caso del nostro malato - potrebbe essere morto: avremmo allora l'immagine dell'impatto lasciato dal personaggio su coloro che restano, figli, amici, partner e così via.

Il coraggio con cui egli ha affrontato la morte ha impresso un segno, o nei ricordi degli altri, o in qualche opera materiale portata a compimento prima di morire, o semplicemente permettendo a primi e secondi partner, figli di diverse origini, di riconciliarsi proprio in sua memoria.

Da questo punto di vista, risulta interessantissimo Questo amore di Cotroneo perché in realtà è un racconto tutto basato sul finale, dove ogni cosa è già accaduta e siamo nel bel mezzo della conclusione: qualcuno - il romanzo offre diverse chiavi di lettura - è già al capolinea della sua parabola narrativa, non ne è consapevole e non permette nemmeno a noi lettori di capirlo prima di arrivare alla fine.

Il mio consiglio, adesso, è trascrivere questi sette passaggi di seguito, lasciando un ampio spazio bianco sottostante, e provare a scrivere delle semplici trame strutturate secondo questo modello.

Scrivile nel modo più semplice che ti riesce, anche un po' vago se vuoi, come hai potuto vedere per il nostro esempio del protagonista malato.

Alla fine avrai delle trame salde, perché saprai esattamente dove cominciano, attorno a quali grandi eventi si articolano e - soprattutto - come si concludono.

Spero di leggere le tue storie...

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