Ma che sapore ha...?
Cosa rende un piatto interessante?
La capacità di stupirti?
Il potere di evocare sapori perduti?
L'intensità del gusto?
La persistenza al palato?
Tutte queste cose messe insieme?
Quanti aspetti della scienza culinaria sarebbe possibile trasferire - mutatis mutandis - alla letteratura!
Se il tuo scopo è diventare una scrittrice o uno scrittore più interessante e stuzzicare i sensi del lettore, prova con Qualche spezia per insaporire le tue storie.
Da un libro all'altro
Il lettore cerca emozioni, non c'è dubbio.
Per questo, se la trama, il racconto, i personaggi, persino la storia editoriale di un testo sono capaci di creare una vertigine, un corto circuito, avvolgendosi su sé stessi, il successo è garantito.
In letteratura questo accade - quasi - sempre quando ci sono Libri che parlano di libri: se questa particolare forma di racconto stimola la tua curiosità, vieni a scoprirne di più adesso.
Più veloce della luce!
Quanto dev'essere lunga, una storia, per potersi dire ben riuscita?
Ho fatto qualche ricerca, imbattendomi in risultati spesso sorprendenti e senza dubbio spiazzanti.
Se nella storia letteraria spiccano romanzi fiume e tomi di migliaia di pagine, ancor più singolari sono le Storie brevi...ssime, di cui puoi leggere in questo post.
Dimmi come narri e ti dirò che scrittore sei
Come funziona la mente narrativa?
C'è chi espone dati, informazioni, che vanno a incastrarsi tra loro come in un grande affresco.
C'è chi invece dipinge scene su scene descrivendo dettagli, azioni, particolari che gettano una luce singolare sul tutto di cui fanno parte.
L'eterna diatriba della narrazione si può riassumere in questa domanda: mostrare o dire, cosa è meglio?
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