Non vuoi scoprire di far parte dell'elenco sterminato di aspiranti scrittori evaporati nel nulla?
Vuoi la garanzia di non sprecare una risma di fogli per un manoscritto inevitabilmente incompleto che butterai da qualche parte in attesa dell'idea risolutiva?
Non è un problema di case editrici, non è un problema di trame o personaggi, non è neanche un problema di timidezza o inferiorità.
Ti manca l'APC.
Hai letto bene, non l'ABC ma l'APC:
- Abilità
- Pratica
- Costanza
Soltanto una piccola percentuale di tutti coloro che iniziano a scrivere un romanzo arrivano fino in fondo, spesso per eccesso di ottimismo, per troppa semplificazione e per un'irrazionale idea per la quale il romanzo si scriverà da solo, in qualche modo.
Nulla di più sbagliato: scrivere un romanzo significa nello stesso tempo imparare a scrivere un romanzo e acquisire sempre più fiducia fino a mettere l'agognata parola FINE.
Se vuoi approfondire la scrittura romanzesca e hai bisogno di confrontarti con me puoi contattarmi da qui ma intanto fai i conti con l'APC.
Abilità
Dev'essere il tuo incessante obiettivo.
Scrivere un buon romanzo non è diverso dal suonare uno strumento musicale nel momento cruciale di una sinfonia.
Per arrivare a quell'esecuzione ci vogliono centinaia di ore d'allenamento e sforzi per acquisire la familiarità giusta con lo strumento e la sintonia perfetta con l'atmosfera.
Cosa fare per accrescere la tua abilità?
Leggere, leggere e ancora leggere.
Più leggerai, più la tua abilità aumenterà perché incamererai i trucchi, gli stratagemmi, le soluzioni che gli scrittori ci regalano nelle loro pagine.
Sono lì per te, prova a prenderli.
Pratica
Il modo più facile di fare pratica deriva direttamente dal leggere.
Quando leggi molto, le parole che leggi ispirano le tue, le trame che scopri ne fanno nascere altre dentro di te, i personaggi che incontri si riproducono in altri personaggi simili frutto della tua inventiva.
Per questo, in tutti i corsi di scrittura creativa propongono, come esercizio base, la riscrittura di un testo gradito: riscrivere un romanzo che hai apprezzato, cambiare i nomi, la geografia, gli intrecci, le fattezze dei personaggi, i loro sentimenti e tuttavia conservare l'ossatura, lo scheletro, ti fa sperimentare sulla tua pelle cosa significa dare piena esistenza alle parole.
Appena t'imbatti in una scena interessante, approfitta del piacere di averla letta per fare pratica e riscrivila cambiando alcuni elementi.
È il modo più facile per "assorbire" come si fa.
Costanza
Prova a scrivere qualcosa ogni giorno, non importa la lunghezza di ciò che scriverai, può essere una sola frase o un capitolo di un ipotetico romanzo.
Quando penso a una possibile scena per un racconto e non "sento" subito la spinta a scriverne la versione narrata allora ricorro a un elenco di tutto ciò che vorrei trovarci dentro: sensazioni, colori, suoni, profumi, parole dei personaggi, espressioni del viso - da descrivere, ovvio - cambiamenti d'umore.
Ritorno alla lista dopo qualche ora o qualche giorno, quando ho la sensazione di poter buttare giù una prima stesura e cerco di usare tutto ciò che ho elencato in precedenza.
Così la scena assume un sapore più intenso e rende la narrazione efficace.
In ogni caso scrivi, prendi appunti e annota tutto ciò che anche alla lontana pensi potrebbe tornarti utile.
(Ne ho parlato agli iscritti di questo blog pochi giorni fa. Se t'interessa approfondire, lascia il tuo nome e la tua mail nel form in alto)
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