giovedì 10 marzo 2011

Lo spazio per scrivere

Nel post su Colette ho raccontato di come suo marito la chiudesse nella stanza per lasciarla lavorare in santa pace.

Ma la mia esperienza nella scrittura, soprattutto come insegnante, mi dice che avere uno spazio dedicato alla scrittura non è affatto una cosa scontata.

Molte persone proprio non sanno dove mettersi per trovare il giusto momento, la concentrazione adatta, la tranqullità necessaria.

Vediamo insieme quali scelte possono essere più o meno alla portata di tutti coloro che vogliono trovare spazio nella scrittura.


L'angolo dello scrittore
Se non puoi avere una stanza completamente dedicata alla scrittura, puoi mettere su un angolo ritagliandolo da uno spazio più ampio.

Ti basta il necessario per sederti e scrivere, e calcolare gli orari delle persone con cui vivi, approfittando di quando sono impegnate o dormono.

Sarà sufficiente per lavorare senza nessun disturbo e senza nessun fattore di distrazione.

In trincea
Cerca di schermarti dallo spazio circostante.

Le persone tenderanno a non disturbarti con domande e osservazioni se non potranno vederti.

Usa libri, cornici, tende, oppure schermati a livello sonoro, mettendo musica e calzando una cuffia.

Posso offrirti qualcosa?
Personalmente i caffè sono per me il luogo della pianificazione dei racconti.

Treni e aerei si sono dimostrati capaci di farmi stendere intere prime stesure.

Approfitta anche tu di bar, ristoranti, luoghi altri dal tuo quotidiano: il tuo cervello sentirà immediatamente che si tratta di una grande occasione di libertà.

Sepolto tra i suoi vecchi libri
Così Watson descrive Holmes in una delle sue elaborazioni investigative.

A te serve silenzio, spazio, ispirazione.

La biblioteca ha sedie e tavoli a sufficienza, ti abbraccia con le opere dei tuoi illustri predecessori, e vieta il benché minimo rumore.

L'ideale: ed è anche gratis.

L'impensabile
Io adoro scrivere alla fermata dell'autobus.

Sono certo che anche tu hai momenti d'attesa tipici.

Ti basta un bloc notes e il gioco è fatto.

Forse non scriverai il più bel capitolo del tuo romanzo in queste condizioni, però una buona scheda del personaggio si può fare alla grande.

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