martedì 17 agosto 2010

Quattro trappole per auto-sabotarsi

Molti scrittori inavvertitamente rendono il processo di scrittura e revisione più difficile del necessario.

Sabotano i propri sforzi e finiscono per compiere più errori di quanti ne riescano a correggere.

Ecco i quattro peggiori auto-sabotaggi che gli scrittori compiono.

Evitali e vedrai crescere il tuo successo nella scrittura.



La seconda possibilità
Quando ti dai una seconda possibilità è come se ti stessi chiedendo se c'è qualcosa di sbagliato nel tuo scritto.

Magari hai la sensazione che sia corretto, ma poi ti lasci convincere del contrario.

Puoi oscillare tra giusto e sbagliato per minuti o ore.

Alla fine decidi che è sbagliato quando magari è corretto.

Per concludere, cambi la versione corretta con qualcosa di scorretto.

È incredibile!

Se ti struggi nel chiederti cosa ci sia di corretto o sbagliato, la maggior parte delle volte il lavoro sarà già corretto.

Proprio così.

Se metti giù sulla carta qualcosa con l'istinto quasi sempre il tuo istinto ha ragione.

Così se stai tentennando nel chiederti è giusto? molto probabilmente lo è.

Smetti di darti la seconda possibilità e focalizzati sulla tua prossima sfida nella scrittura.

Non lasciar andare
Alcuni scrittori sono così attaccati al loro lavoro al punto da non lasciarlo mai andare.

Continuamente cambiano un paragrafo qui o rifiniscono una parola lì.

Non è mai buono abbastanza e il processo di revisione diventa infinito.

Renditi conto che il processo di revisione di un pezzo potrebbe non finire mai.

Troverai sempre qualcosa da cambiare, una sola parola o un intero concetto.

A un certo momento dovrai dire questo è tutto, ho finito.

E poi metterlo via.

Se non concludi mai la revisione non avrai mai un'esperienza di successo.

Avere troppe versioni del testo
I testi scritti spesso hanno diverse stesure.

È normale.

Ma non è normale conservare a lungo ogni singola versione del testo scritto.

Significherebbe confondersi.

Eppure molti scrittori le conservano perché non si sa mai.

Per funzionare, dovresti avere un buon sistema per nominare i diversi files.

Oppure devi imparare bene a usare la funzione versioni del programma di scrittura.

Comunque, la sola versione del testo che conta salvare è la più recente.

Se ti serve una parte di una versione precedente salvala pure, ma solo quella parte, non l'intero documento, e rinomina le informazioni.

Più versioni del testo conserverai più confusione introdurrai nel tuo processo di scrittura.

Non raccogliere note
Quando chiedi loro come cercano materiali e informazioni per i loro scritti, molti scrittori rispondono ho tutto qui nella testa.

Credono di non aver bisogno di prendere traccia dei loro spunti.

Poi quando viene il tempo di lavorare, si accorgono di non riuscire a recuperare le informazioni.


Per essere un buono scrittore e un ottimo editor devi avere informazioni a portata di mano, e la tua testa non è il posto migliore dove conservarle, te lo assicuro.



Le idee possono venirti in strada, oppure ti accorgi di aver bisogno di un passo in un testo scritto precedentemente.


In tutti questi casi, avere note con informazioni precise, che rimandano ai tuoi iscritti o al tuo computer, è basilare.


Perciò impara prendere note: renderà il tuo processo di scrittura più facile.

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