lunedì 4 novembre 2013

Come va' con i tuoi personaggi?

Anche quando hai scritto già decine di migliaia di parole per la tua prossima storia, ti può capitare di bloccarti e non riuscire a far altro che grattarti la testa o tamburellare nervosamente con le dita.

In attesa che qualcosa ti baleni in mente.

Ma non succede nulla, il vuoto.

Eppure, pensavi ormai di sapere tutto ciò che ti serve sul mondo fantastico che stai creando e soprattutto su coloro che vi abitano.

Credevi che i tuoi personaggi non avessero più alcun segreto per te.

Invece, ti accorgi che il tuo personaggio principale oppone resistenza e recalcitra piuttosto che entrare nei meandri nei quali vorresti ficcarlo.

E gli altri personaggi se ne stanno in angoli ombrosi, e tu avverti che non vogliono essere toccati.

Ti hanno messo il broncio, ti fanno una guerra silenziosa.

Peggio: ti hanno tolto la parola.

Che cosa fare?

Semplice: è tempo di ripensare al tuo rapporto con loro.

E quando dico rapporto, intendo proprio relazione, quella che potresti avere con qualsiasi essere umano reale.

Perché se i tuoi personaggi fanno i capricci in realtà è buon segno: vuol dire che hai costruito per loro una personalità che adesso pare camminare sulle proprie gambe, e ovviamente non puoi forzarli, così come non puoi costringere un partner o un amico a fare tutto ciò che vuoi.

Devi accettare che c'è qualcosa in loro, una parte del loro carattere che ancora non conoscevi, devi rinegoziare la relazione, e insieme dovrete valutare come cambiarla o se addirittura interromperla.

Più i tuoi personaggi sono dettagliati, più è probabile che questo accada.

Ecco come ridisegnare il tuo rapporto con protagonisti e gregari, e completare finalmente la tua prossima storia.


Accetta di non poterli conoscere mai fino in fondo
Proprio come le persone vere sono piene di sorprese, e anche dopo molti anni puoi scoprire in loro dei lati che non avresti mai immaginato, anche i tuoi personaggi possono conservare - per te che li hai creati - angoli nascosti da scoprire.

Che cosa amano oppure odiano?

Che cos'è che vogliono in questo periodo?

Se hai anche il minimo dubbio su di loro, dedica un tempo a ognuno per una breve intervista - o se ti piace, una chiacchierata immaginaria - per domandare tutto ciò che ti serve sapere.

Mentre li immagini risponderti, prova a raffigurarti anche le espressioni che faranno in reazione alle tue richieste e le inflessioni che useranno nel parlarti.

Ascoltali e rispettali
In qualsiasi relazione, l'ascolto e l'attenzione sono fondamentali, e sono certo che ogni persona legata a te, dall'amore, dalla parentela, dall'amicizia o da altri legami, non gradirebbe affatto non essere ascoltata e considerata da te.

Non pensare che per i tuoi personaggi sia diverso solo perché non esistono realmente.

Nessuno, neanche gli eroi di un romanzo, vuole essere forzato a compiere azioni che non desidera.

Naturalmente, il destino non sempre ci riserva ciò che vogliamo.

Tuttavia, anche se noi nella vita ci troviamo a fare cose che preferiremmo evitare, scegliamo il nostro modo di farle, di starci dentro, il nostro grado di accettazione di quel frangente, e la nostra modalità di attraversarlo.

Se il tuo personaggio è riottoso alle avventure rocambolesche, ma tu  - per ragioni di trama - vuoi che nel suo destino ci siano situazioni pericolose e molto dinamiche, non trasformarlo in un supereroe se fino  a un attimo prima era un tranquillo impiegato.

Facci vedere piuttosto come reagirà il tranquillo impiegato quando finirà in un turbine di situazioni impensate per lui, e il suo carattere - pur trovandosi a fare cose che eviterebbe come la peste - verrà fuori in maniera ancor più palese, e sarà sé stesso anche facendo ciò che non gli si addice.

Lascia la porta aperta
In qualsiasi relazione, questo consiglio dovrebbe essere stampato nei nostri cuori.

Lasciare la porta aperta all'altro significa essere pronti ad accettare l'eventualità che se ne vada.

Anche ai personaggi può accadere, quando il loro carattere - nonostante tutti gli sforzi di adattamento - si mostra davvero troppo lontano dalle situazioni previste per lui.

Ci sono trame nelle quali i personaggi non vogliono entrare.

Altre volte, più che non volere, si mostrano indifferenti ai fatti.

Sono personaggi che in realtà non aggiungono nulla alla storia, e se ne potrebbe fare a meno.

In entrambi i casi, smetti di scrivere di loro, e concentrati sugli altri.

Sarà meglio per te, per i personaggi e per chi leggerà.

2 commenti:

  1. Interessante, davvero molto interessante quest'ottica.
    Allora devo dedurne che ogni nostra creazione ha una sua vita reale, tanto reale da far sì che io possa interpellarla? e magari riceverne informazioni utili per entrambi.

    Non ci avrei mai pensato ... ma mi piace molto.

    Da questo nuovo punto di vista cambia tutto il mio approccio. Grazie

    Eleonora

    RispondiElimina
  2. Credere è una facoltà, cioè qualcosa che si usa e che va messo in pratica. Questo esercizio è un modo sano per parlare con sé stessi. Buon lavoro

    RispondiElimina