Non dirmi che non ti capita mai.
Non sto parlando di quando non puoi scrivere, di quando il treno ritarda, di quando il rubinetto perde o la lavatrice si rompe, di quando la zia ti piomba in casa all'improvviso, o di quando ti concedi un salutare cambio di programma imprevisto perché magari fuori c'è la più splendida delle giornate.
Sto parlando di quando sai benissimo che dovresti scrivere, che dovresti portare a termine quel racconto, che dovresti schiodarti da Facebook e dalla mailbox e metterti a lavorare.
Dovresti, dovresti, dovresti...
Ma ci riesci?
Ti dico due cose.
La prima è abbastanza facile, cioè che succede anche a me e ti assicuro che è un destino molto diffuso nel mondo della scrittura a ogni livello.
La seconda è che io la maggior parte delle volte... non ci riesco.
Perché allora dovresti stare qui a leggere ciò che ti dico su questo problema se poi io stesso non ho la soluzione?
Primo, perché credo che una vera e definitiva soluzione non ci sia: stiamo parlando di creatività, cioè di vita pulsante, non di macchinette sforna-romanzi, e la vita è fatta di flussi e riflussi, di ondate di piena e periodi di risacca.
Secondo, perché alcune persone, di fronte al dovrei scrivere ma non ne ho voglia rischiano di convincersi che la scrittura non fa per loro.
Si potrebbe addirittura dire che il famoso consiglio di scrivere ogni giorno può essere controproducente, perché capiterà sempre un giorno in cui non puoi o proprio non vuoi metterti lì, ma questo non vuol dire che tu stia rinunciando al tuo progetto globale di scrittura.
Il cervello però a volte non distingue il no di un momento e lo estende a tutta la passione che c'è dietro, facendolo diventare un no totale.
Le cose non stanno così, in realtà anche i momenti di svogliatezza possono diventare opportunità redditizie che in seguito gioveranno alla tua scrittura.
Perciò, quando non hai voglia di scrivere...
Leggi
Non riesci a scrivere?
Puoi sempre leggere, e se nei momenti in cui non scrivi non leggi neanche, questo è forse il motivo principale per cui la voglia latita.
Leggere mette energia nella tua scrittura.
Ti ispira, ti motiva.
Perciò, se ora non stai scrivendo, esci, vai in libreria e regalati una nuova avventura in cui perderti per qualche ora, poi vedrai come sarà rigoglioso il tuo ritorno alla scrittura.
Scrivi
Ma come, dirai, ti ho detto che non voglio scrivere e tu mi consigli di farlo?
Sì, ti consiglio di farlo, ma non intendo dire scrivi nel senso di finire i tuoi romanzi e crearne di nuovi.
Scrivi invece una, due, anche tre pagine, se ci riesci, di qualsiasi cosa.
Scrittura libera, senza scopo, persino sconclusionata, di quelle che a leggerle farebbero arrivare subito l'ambulanza.
Nessuno le vedrà, ma funzioneranno come un'igiene per il tuo cervello stanco e quando ti siederai a scrivere - nel vero senso - la lucidità tornerà a splendere.
Riposa
La verità è che la nostra creatività arriva quando non stiamo facendo un fico secco.
Per questo io faccio un martirio ai miei lettori ripetendo a macchinetta di portarsi sempre dietro un quaderno.
Non c'è neanche una buona idea che non mi sia venuta in condizioni di impossibilità a scrivere.
Proprio in quei momenti, tiro fuori il quadernino e appunto, faccio sgorbi, disegno, schematizzo, a volte scrivo a fiume, ma sempre quando non l'ho deciso e quando meno potrei aspettarmelo.
Perché?
Perché in quei momenti non sto facendo un bel niente.
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