lunedì 30 gennaio 2012

Ti piace leggere romanzi?

Il 2012 è appena iniziato, foriero di nuove avventure letterarie.

L'inizio del nuovo anno è anche il momento migliore per tracciare un bilancio del precedente, al fine di incamminarsi su una strada di crescita.

Così, se ti chiedessi a bruciapelo quanti romanzi hai letto nel 2011, che cosa risponderesti?


È la classica domanda apripista: infatti, potrei approfondire e chiederti se quelli che hai letto appartengono allo stesso genere o tipo letterario, che so, tutte storie poliziesche, mistery, storie di formazione, romanzi storici.

E ancora, i temi dei romanzi che hai letto si somigliano? Sono più o meno gli stessi?

A me capita spessissimo di fare dei "filotti" e leggere romanzi con la stessa tematica.

Più facile ancora leggere tutti di seguito alcuni dei romanzi di uno stesso autore, perché il desiderio di approfondirne la conoscenza si fa urgente.

Ma c'è anche chi compie queste serie di letture omogenee usando come criterio la casa editrice o la collana: io stesso ho compiuto imprese simili, con la serie contemporanea della Mondadori.

Il punto è un altro: se non hai letto molti romanzi, se quando sei in libreria non tendi a gironzolare soprattutto nella sezione narrativa, sappi che stai mettendo a rischio la possibilità di trovare idee per un tuo romanzo.

Certo, può anche darsi che la libreria del tuo paese non sia molto allettante, succede.

Oppure che nei dintorni di casa tua ci sia solo uno di questi megastore che fanno di tutto per farti dimenticare l'oggetto principale per cui sono lì, cioè i libri, e prendono a cazzotti la tua vista con agendine colorate, pastelli a cera, giochini enigmistici, audio, video, games, magliette, miniature e quant'altro.

Non è che non abbiano libri, anzi: ne hanno talmente tanti da darti l'impressione che uno valga l'altro.

Tuttavia, se il tuo consuntivo del 2011 è piuttosto scarso, sfrutta questo dato come motivazione per un 2012 tutto da leggere.

Ricordati che le motivazioni a leggere sono frutto di estrema creatività.

C'è chi sta cercando una storia da leggere in un'ora in poltrona.

C'è chi assedia la mensola della libreria per essere il primo ad acquistare l'ultimo lavoro del suo idolo letterario.

C'è anche chi ama talmente immergersi nella lettura che ormai ne fa una questione quantitativa e cerca romanzi sempre più formato blocco, affinché l'avventura del leggere possa tendere all'infinito.

Se però ti piace scrivere, prendi sul serio la questione della lettura.

Prima di scrivere, non solo è il caso di leggere, ma addirittura di fare un bel po' di lavoro di ricerca.

I quotidiani pubblicano quasi ogni giorno recensioni di nuovi romanzi: prova a partire da queste recensioni e poi vai a leggere il romanzo relativo, così da verificare perché quel critico ha detto quelle cose.

Scoprirai di avere un tuo gusto, una tua mente critica, sarai d'accordo e altre volte invece biasimerai quel critico, vuoi perché ha bastonato quello che tu ritieni un capolavoro, vuoi perché ha incensato un testo che tu giudichi cartastraccia.

Ma a parte metterti in competizione con i critici, soprattutto inizierai a chiederti che cosa funziona in quel romanzo, che cosa lo rovina e - la più importante delle considerazioni - come avresti scritto tu quella frase, quella pagina, quella storia.

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