domenica 30 ottobre 2011

Scrivere un libro, e soprattutto controllarlo!

Correggere un testo spesso finisce per essere solo una scusa per rimpinzarsi di caffè e non completare mai l'impresa.

Revisionare non è facile e, se fatto a tentoni, può farci diventare come Sisifo in un eterno ricominciare... a bere caffè.

Se dovessi riassumere in una lista le domande più importanti per controllare la correttezza, la qualità e lo stile di un racconto, direi che ogni narratore, appena completata la sua stesura, dovrebbe chiedersi:


  1. Hai frasi che cominciano con c'era, oppure con un dimostrativo, questo? Forse hanno bisogno di revisione. Una frase come c'erano tre malviventi che avevano giurato di ucciderlo. Questo era difficile da accettare per lui deve assolutamente cambiare in i tre malviventi si erano messi in testa di ucciderlo, assurdo, ma non poteva crederci!
  2. Stai usando i verbi al passivo invece che all'attivo? Senti cosa succede: i verbi al passivo invece che all'attivo sono usati da te? Mostruoso!
  3. Stai ripetendo quello che hai già detto al lettore? Gli stai telefonando le situazioni?
  4. Stai usando frasi fatte, modi di dire, stilemi triti e ritriti? Per esempio, trito e ritrito è piuttosto trito e ritrito e io avrei fatto meglio a scegliere qualcos'altro, per esempio abusati, banali, già sentiti.
  5. Scrivi poco? Oppure, al contrario, sei sul versante del comunicare ed esprimere pensieri e idee con un'abbondante moltitudine di verbosità gratuite come quelle che sto producendo adesso in questo momento raddoppiando le parole e i vocaboli giusto proprio per allungare a dismisura?
  6. Hai fatto errori di grammatica? O di punteggiatura? Con questa domanda non siamo tanto nell'universo narrativo, ma alle scuole elementari.
  7. La prosa fluisce, ha ritmo, ossia alternanze, e il lessico è coerente con le atmosfere e i significati della storia?
  8. La tua voce narrante si fa i fatti suoi o penetra troppo nella vicenda, giudicando i fatti e i personaggi e disturbando il lettore?
Per i dialoghi, le domande specifiche potrebbero essere:
  1. La punteggiatura è corretta? E l'uso eventuale di virgolette e trattini? Leggi questa domanda - disse, e lui rispose - non dirmi che cosa devo fare, sai?!, si può scrivere anche così, "Leggi questa domanda!" disse, e lui rispose "non dirmi che cosa devo fare, sai?!", ma puoi anche fare come Saramago che se ne fregava e avrebbe scritto leggi questa domanda, disse, e lui rispose non dirmi che cosa devo fare sai. Se sei coerente per tutto il romanzo, il lettore capirà le tue regole di punteggiatura.
  2. I tuoi personaggi parlano come dei damerini imbalsamati o in modo naturale? Torniamo allo scambio di prima: apprendi bene il contenuto di questo quesito! - sibilò, e lui ribattè - non impartirmi direttive dall'esterno, comprendi?!. Sarebbe assurdo, ti pare?
  3. Il dialogo rivela qualcosa di nuovo sulla trama o i personaggi, rispetto a quanto detto dalla voce narrante? Noooo? E allora a che serve?
  4. I tuoi personaggi hanno un proprio modo di esprimersi, al punto da essere riconoscibili anche senza le indicazioni di punteggiatura? Se leggi Il giovane Holden, con i suoi tormentoni nel parlare, ti renderai conto che non potresti mai confondere le sue battute con quelle degli altri personaggi.
Qui trovi tutto quello che può servirti a realizzare il tuo romanzo, affrontando anche la fase di editing con sicurezza e semplicità.

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