lunedì 1 agosto 2011

Un buon libro

Ecco cosa fa un buon libro a chi fa libri
Un buon libro è una speranza: vuol dire che è ancora possibile scriverne, che vale la pena tentare. Un buon libro induce il timore che se altri sono stati capaci di scriverne noi di conseguenza non ci riusciremo mai. Un buon libro testimonia che, se sappiamo riconoscere che è buono, forse sappiamo anche come si fanno i libri buoni, e quindi sicuramente ne abbiamo già fatti o ne faremo. Un buon libro è cosa rara e se ne riconosciamo uno sentiamo anche che le nostre probabilità di scriverne sono diminuite, anzi forse sono vicine a zero, e allora ci disperiamo e neghiamo rabbiosamente che il buon libro di un altro sia davvero un buon libro e che il suo successo sia davvero meritato, e pensiamo segretamente che i libri buoni siano soltanto i nostri, non foss'altro che per seguitare a scrivere, per aver fiducia in ciò che scriviamo, per non morire di disperazione.

Così, tra pagina 176 e pagina 177 di Labilità, Domenico Starnone sui libri.

E per te?


Che cos'è un buon libro, per te?


Buone vacanze...

2 commenti:

  1. Un buon libro per me è quello che suscita il
    desiderio di rileggerlo più e più volte,
    che supera il momento delle mode e si
    ascrive tra i libri di stile
    Benedetta

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  2. Ciao Benedetta,
    grazie per il commento.
    Il bello dei libri è potersi creare la propria collezione personale e ritrovare il filo percorso, per capire meglio sé stessi.

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