μνήσομαι οἳ Πόντοιο κατὰ στόμα καὶ διὰ πέτρας
Κυανέας βασιλῆος ἐφημοσύνῃ Πελίαο
χρύσειον μετὰ κῶας ἐύζυγον ἤλασαν Ἀργώ
Questo è l'inizio de Le Argonautiche, di Apollonio Rodio, e racconta il mitico viaggio degli eroi guidati da Giasone, sull'altrettanto mitica nave Argo, alla ricerca del Vello d'oro, la pelle di un ariete magico che trasportò il giovane Frisso - scampato al sacrificio al quale suo padre l'aveva destinato - in Colchide.
Mitologia greca, insomma, e forse la storia epica più antica del mondo ellenico, sebbene la versione di Apollonio Rodio sia solo del terzo secolo a.C., ben oltre la classicità.
Un altro glorioso mito greco basato sulla ricerca è quello di Perseo che per salvare Andromaca deve procurarsi la testa della Gorgone.
Fine del pistolotto filologico, quello che ci interessa è la trama, basata appunto sulla ricerca di qualcosa.
Quante storie già conosci che sfruttano questo motore per svilupparsi?
Avrai sentito parlare del Graal, identificato ora come piatto, ora come coppa, ora come contrazione delle parole sangue reale in francese antico.
La ricerca del Graal diede vita a una delle saghe più importanti della letteratura europea, quella che ci piace far firmare a un certo Chrétien de Troyes (nome inventato fondendo l'aggettivo cristiano e il toponimo di Troia), con le avventure di Artù e compagnia bella.
La ricerca del Graal, tentata da Lancillotto - che per i suoi stravizi con Ginevra non la completa - e da Parsifal/Galahad (due nomi per lo stesso personaggio) non è altro che l'allegoria del percorso verso la purezza che - in senso cristiano - si ottiene solo dopo dure fatiche e superando prove tremende.
Inutile citarti la saga del Signore degli Anelli come altro famosissimo esempio letterario di ricerca di oggetti.
Quando l'oggetto è magico diventa un espediente fondamentale per molte fiabe nelle quali l'eroe riesce a spuntarla grazie a un qualcosa che un aiutante lo aiuta a procurarsi.
Il cinema non si è risparmiato ovviamente nel fare largo uso di questa struttura narrativa.
Una delle più famose versioni della trama di ricerca in formato film è l'intero ciclo che ha per protagonista Indiana Jones.
La ricerca di un oggetto si presta anche a versioni comiche, in quanto la corsa all'oggetto fornisce sempre spunti rocamboleschi che possono generare facilmente divertimento, come dimostra Un pesce di nome Wanda.
Il meccanismo della ricerca è molto versatile, e si presenta a volte come episodio di storie più ampie.
I passaggi della trama di ricerca sono molto precisi, e si ritrovano in tutte le storie d'avventura:
- l'eroe riceve una sorta di chiamata, grazie alla quale conosce la missione da compiere e si prepara a realizzarla
- per arrivare nel luogo dove troverà ciò che gli serve, l'eroe e i suoi compagni dovranno affrontare un viaggio, e qui vale tutto l'armamentario narrativo esposto in quest'altro post
- giunti alla meta, le cose si mostrano subito più complicate, vuoi perché l'oggetto non è uno ma si compone di pezzi da recuperare qua e là, vuoi perché l'eroe non ha idea di come farlo suo e ha bisogno di incontrare qualcuno che glielo spieghi
- l'oggetto finisce nelle mani del protagonista solo dopo che questi avrà superato qualche test come indovinelli, duelli, rebus da districare, e quasi sempre, quando l'oggetto è nelle sue mani, un terribile - ultimo - pericolo rischia di ammazzare lui e il suo seguito, che così si rendono protagonisti di un'ultima spettacolare fuga
- l'oggetto consente all'eroe di ottenere un tesoro, un regno, una sposa, o semplicemente di portare a casa la vita
Anche questa terza trama, come quella della minaccia e del viaggio, emerge dallo sviluppo umano: l'oggetto, da una parte, è l'ombra degli utensili che hanno fatto evolvere l'umanità - pensa a che cosa significò la lavorazione del ferro nello sviluppo di certe civiltà - e dall'altra si presta a diventare simbolo di un'acquisizione che spesso è solo spirituale, perché l'oggetto è appartenuto a una persona o a un'epoca particolarmente significativa.
Le storie di ricerca più vicine a noi abbandonano l'utilizzo di oggetti veri e propri, perché il possesso di strumenti è cresciuto e si è diffuso a tal punto che nessuno più sente di non avere qualcosa.
Così, la trama di ricerca si trasforma in ricerca di informazioni, e il genere poliziesco ne è l'esempio lampante.
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