venerdì 25 aprile 2014

Verità da scrivere per una scrittura vera

Quanto è vera la scrittura narrativa?

Che cosa intendiamo per verità di un racconto o di un romanzo?

E come fa uno scrittore a mettere verità nel suo lavoro?


Io racconto vs. Io affermo
Qualsiasi scrittore che metta sul foglio la propria verità dovrà per forza di cose darle forma narrativa, di racconto, e quindi di finzione.

E questo sembra fortemente contraddittorio.

Ma rifletti un attimo su che cosa accade nella scrittura non narrativa, informativa, funzionale.

Scrivere un articolo riportando una notizia vera è un atto che conferisce credibilità a quella verità, tanto che alcune verità che leggiamo nei notiziari a volte appaiono incredibili.

Esistono anche i fabbricanti di bufale giornalistiche, infatti, e quando essi ne costruiscono una non si rifanno al modello narrativo, ma alla cornice, allo stile, alla consuetudine giornalistica che di per sé è segno di credibilità.

Invece, per chi scrive racconti non conta nulla se la storia narrata sia vera o no, conta però che essa abbia sul lettore un effetto di verità.

Verità interna e verità esterna
La verità nella narrativa non sta in ciò che accade nel mondo fisico, ma nell'emozione al di là di ciò che accade.

L'obiettivo del narratore è far sentire qualcosa al lettore, evocare una sua reazione.

Narratore e lettore sentono la verità dentro di loro, una verità interna, che non ha nulla a che fare con la logicità o illogicità dei fatti narrati.

La verità narrativa non è mai esterna, come quella dei fatti, e un lettore potrebbe trovare un racconto non vero e non credibile anche se narra fatti realmente accaduti.

Se la storia narrata sia vera o no è un problema che al narratore non deve interessare.

La verità non conta: viva la verità
La contraddizione continua, e sul suo filo si muovono tutti i narratori.

Nessuno scrittore vuol perdere un lettore: se quest'ultimo dovesse trovare qualcosa di poco credibile nel lavoro di uno scrittore, inevitabilmente se ne allontanerà.

E spesso, a rendere poco credibili i racconti sono proprio i tentativi di farci entrare pezzi del mondo reale, i protagonisti che lavano i panni, che spostano l'auto in doppia fila, ma queste cose, per quanto reali e quotidiane, patrimonio di tutti, non c'entrano nulla con la verità di un racconto.

Quando si scrive una storia si crea un mondo con le sue coordinate, e a quelle il lettore crede e si attiene nel valutare la verità di quella storia.

Se scrivi la tua storia senza deviare da quel mondo e dalla voce con la quale lo hai creato, se rimani coerente con la tua narrazione, allora il lettore non ti tradirà.

E non importa il genere letterario che adotterai, se la tua storia si svolgerà nello spazio o dietro l'angolo di casa tua: la coerenza - persino la coerenza nell'essere incoerenti e assurdi - è una caratteristica essenziale alla verità del tuo racconto.

Il caro, vecchio taccuino
Qualsiasi cosa accada nella nostra vita, riscritta in un racconto, è un potenziale elemento di verità.

Ma dipende dal dove e dal come.

La tua vita è piena di momenti degni di una dimensione narrativa.

Nel tuo passato e nel tuo presente.

Devi solo catturarli, e la trappola per imprigionarli può essere anche solo un semplice taccuino per appunti.

Piccolo, che non lasci scuse per non portarselo dietro.

Scrivici i sogni a occhi aperti, le idee e i se sul futuro, le conversazioni di alto profilo umano alle quali a volte si arriva con le persone con le quali sei in sintonia, le osservazioni su come hai vissuto certe esperienze.

Quando poi ti metterai davanti alla famigerata pagina bianca, rileggi i tuoi appunti e lasciati guidare.

Anzi, mettili in fila, cerca di collegarli, e vedrai sgorgare la verità di un racconto davanti ai tuoi occhi.

Scegli i momenti migliori, quelli nei quali gli avvenimenti del mondo fisico rivelano la loro portata emotiva, il loro significato personale.

Se riuscirai a far entrare il lettore nell'esperienza di un personaggio che sogna, pensa, immagina, riflette, aspira, si abbatte... vive, allora avrai fatto un buon lavoro.

1 commento:

  1. Magnifico resoconto di come rendere credibile una storia vera o finta.

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