sabato 30 novembre 2013

A secco con l'ispirazione? Ecco come fare!

Che meraviglia: hai finalmente ritagliato quel pomeriggio libero per dedicarti alla scrittura.

Nessun appuntamento, nessuna questione aperta, telefono spento, niente notifiche mail o social.

Se non arriva un cataclisma, ce la faccio, pensi.

Così lanci il tuo programma di scrittura, apri un nuovo documento, sgranchisci le dita e...

...niente.

Non succede niente.

Le idee giocano a nascondino, forse sono sotto il tappeto, così lo sollevi e ci passi l'aspirapolvere.

Poi torni a sederti, ma l'ispirazione è ancora a secco.

Magari una veloce navigata tra qualche sito, blog o network ti darà qualche spunto illuminante.

Ma già stai osservando l'orologio che senza pietà ti mostra come il tuo famoso pomeriggio libero da dedicare alla scrittura si stia assottigliando sempre più.

Hai commesso un grave errore: presentarti alla tua sessione di scrittura senza aver esplorato qualche ideuzza che facesse da starter.

Forse non sai ancora quando avrai il prossimo pomeriggio libero da dedicare alla scrittura, non sai nemmeno se sarà di pomeriggio.

Però, nel frattempo, puoi provare ad andare a caccia di idee, seguendo le tracce che adesso ti indicherò.

domenica 24 novembre 2013

Torna "Il gusto di scrivere": seconda edizione, 21 e 22 dicembre 2013

Tra scrivere un racconto e preparare un piatto ci sono molte più affinità di quante tu possa pensare.

Le sensazioni che scaturiscono dal sapore e dal profumo degli ingredienti infatti sono capaci di stimolare la nostra inventiva, e aiutare il processo di scrittura, narrazione e creazione di racconti.

Uno scrittore che voglia guidare l'esperienza dei suoi lettori, così come un chef fa attraverso l'orchestrazione di un menù, deve conoscere le strategie giuste per favorire la "degustazione" delle sue storie, e aggiungere quel pizzico di inventiva personale in grado di mettere la firma alle sue creazioni.

Da questi pensieri è nato già dall'estate appena passata il laboratorio di scrittura Il gusto di scrivere che - dopo la prima edizione dell'1 e 2 giugno, ho il piacere immenso di replicare a Voghera (PV) grazie alla collaborazione fondamentale degli amici di CulturAma.

lunedì 4 novembre 2013

Come va' con i tuoi personaggi?

Anche quando hai scritto già decine di migliaia di parole per la tua prossima storia, ti può capitare di bloccarti e non riuscire a far altro che grattarti la testa o tamburellare nervosamente con le dita.

In attesa che qualcosa ti baleni in mente.

Ma non succede nulla, il vuoto.

Eppure, pensavi ormai di sapere tutto ciò che ti serve sul mondo fantastico che stai creando e soprattutto su coloro che vi abitano.

Credevi che i tuoi personaggi non avessero più alcun segreto per te.

Invece, ti accorgi che il tuo personaggio principale oppone resistenza e recalcitra piuttosto che entrare nei meandri nei quali vorresti ficcarlo.

E gli altri personaggi se ne stanno in angoli ombrosi, e tu avverti che non vogliono essere toccati.

Ti hanno messo il broncio, ti fanno una guerra silenziosa.

Peggio: ti hanno tolto la parola.

Che cosa fare?

Semplice: è tempo di ripensare al tuo rapporto con loro.

E quando dico rapporto, intendo proprio relazione, quella che potresti avere con qualsiasi essere umano reale.

Perché se i tuoi personaggi fanno i capricci in realtà è buon segno: vuol dire che hai costruito per loro una personalità che adesso pare camminare sulle proprie gambe, e ovviamente non puoi forzarli, così come non puoi costringere un partner o un amico a fare tutto ciò che vuoi.

Devi accettare che c'è qualcosa in loro, una parte del loro carattere che ancora non conoscevi, devi rinegoziare la relazione, e insieme dovrete valutare come cambiarla o se addirittura interromperla.

Più i tuoi personaggi sono dettagliati, più è probabile che questo accada.

Ecco come ridisegnare il tuo rapporto con protagonisti e gregari, e completare finalmente la tua prossima storia.