mercoledì 29 febbraio 2012

Il mensile di Iltuowritingcoach: Febbraio 2012

Il nuovo corso
Prima di riepilogarti tutti gli argomenti che abbiamo toccato in questo mese, ti annuncio la novità della sezione corsi: da marzo, tutti i percorsi formativi sulla scrittura sono a download immediato.

La possibilità di avere subito tutti i files video e le dispense nel proprio computer mi era stata richiesta da molte persone via mail, così le ho accontentate.

Da oggi puoi scegliere uno dei videocorsi e salvare sul tuo pc tutto il materiale per visionarlo secondo i tuoi tempi e le tue modalità.

Il download immediato naturalmente m'impedisce di effettuare una supervisione continuativa, il che ha comportato anche un notevole calo dei prezzi, ma tu potrai sempre richiedere questo servizio in aggiunta.

E ora, andiamo a vedere di che cosa abbiamo parlato a Febbraio.

Artisti o scrittori?
E perché non entrambi?

Anzi, senza dubbio la scrittura è la più complicata delle forme artistiche, perché la materia che il suo artefice manipola, le parole, è essa stessa l'opera.

Leggi questo post per approfondire la questione.

Storie da scrivere
Continua la nuova serie Scriviamo una storia con il secondo e il terzo post.

A tutti e tre gli articoli puoi accedere comodamente da questa pagina, che trovi anche nella barra superiore.

Naufraghi della narrativa
C'è una forma di racconto - fantasticato o realmente praticato - che contiene solo pregi: è misterioso, va subito al dunque ed è brevissimo.

Sto parlando dei messaggi in bottiglia, che evocano scenari d'avventura, vibrano di drammaticità e condensano in un solo foglietto eventi che è proprio il caso di definire burrascosi.

Ecco il mio post "in bottiglia" per te, raccoglilo!

La legge del più forte
Brutto constatarla.

Gli artisti di www.cocacolla.it (non so neanche se sia ancora attivo, il dominio) hanno ricevuto lo sfratto dalla Coca Cola per presunto plagio del marchio.

È una roba che non sta in piedi, anzi, è la prova della creatività di questo gruppo.

Se vuoi sostenerli, ti spiego qui come fare.

Scriviamo una storia: dal "Finché un giorno" al "E per questo"

Il punto di svolta di ogni storia coincide con un forte cambiamento nella condizione presentata nel primo atto o nella prima parte.

In una storia sull'amore di due persone, il punto in questione può consistere nel loro incontro, oppure nel loro rendersi conto del reciproco interesse.

Così, in Romeo e Giulietta di Shakespeare, l'incontro dei due durante il ballo in maschera è il nostro Finché un giorno...

Nei miei corsi insisto sempre molto sul conflitto, ed è chiaro che il punto di svolta di cui stiamo parlando è anche quello che stabilisce il conflitto della storia.

giovedì 23 febbraio 2012

Bollicine velenose...

Una delle migliori risorse online costretta a chiudere per lo strapotere di una multinazionale priva di ironia e soprattutto di capacità di riconoscere la qualità.

www.cocacolla.it, il blog d'arte contemporanea tra i più interessanti degli ultimi tempi, per l'eccesso di creatività nel naming è costretta a chiudere entro il 5 marzo, altrimenti quelli d'oltreoceano - autori del furto di San Niklaas, trasformato in Babbo Natale, ricordiamolo - si fanno andare le bollicine al cervello e li trascinano in tribunale.

Ecco uno stralcio del comunicato stampa degli sfrattati:

La motivazione è la seguente: … che la registrazione e l’utilizzo da parte sua del nome a dominio
www.cocacolla.it determina l’insorgere di un grave rischio di confusione per i consumatori che possono
essere indotti a ritenere che il segno COCACOLLA ed il nome a dominio www.cocacolla.it
siano volti a contraddistinguere prodotti/servizi distribuiti, organizzati o sponsorizzati dalla nostra
cliente o che comunque l’uso del segno COCACOLLA da parte sua sia stato autorizzato dalla nostra
assistita in base ad accordi o altri legami contrattuali o societari, il che non corrisponde al vero. L’uso
del segno COCACOLLA e del nome a dominio www.cocacolla.it da parte sua costituisce inoltre
contraffazione dei celebri marchi costituiti dalla dicitura Coca-Cola della nostra assistita.


In questi casi, fare da eco risonante è un dovere per ogni blogger.

Gli ormai quasi ex promettono però di tornare con un'identità nuova a brevissimo termine.

Li aspettiamo con un in bocca al lupo.

giovedì 16 febbraio 2012

Messaggi in bottiglia nel mare della scrittura



Il mio primo incontro con i messaggi in bottiglia risale alla mia infanzia in compagnia di Pippi Calzelunghe che trova un messaggio di suo padre prigioniero in una delle tante avventure della piccola protagonista.

Ho un altro flash, che salta direttamente ai Police con la loro Message in a bottle, poi - complice un epoca di telecomunicazioni tecnologicamente evolute - più nulla, finché non ho iniziato a interessarmi alla scrittura.

Oggi che sms e mail guizzano a velocità incalcolabile intorno e attraverso di noi, pensare ai messaggi in bottiglia è sufficientemente retrò e romantico da costituire spunto per un nuovo post.

giovedì 9 febbraio 2012

Scriviamo una storia: dal "C'era una volta" al "Ogni giorno che passava"

Molti libri sulla scrittura riportano la famosa struttura in tre atti: una storia, per avere la giusta organizzazione e il ritmo adatto, dovrebbe suddividersi in tre parti progressive.

Con le nostre sette mosse, ricalcheremo in qualche modo questa struttura tripartita.

I primi due passi citati nel post precedente, C'era una volta e Ogni giorno che passava, coprono per intero la sezione costituente il primo atto di una storia.

In questa sezione iniziale, lo scrittore persegue uno scopo ben preciso: dire al lettore tutto ciò che egli ha bisogno di sapere per comprendere il prosieguo della storia.

È fondamentale, e se il lettore, nel finale di un libro, si confonde, molto probabilmente è perché nelle prime due parti qualcosa non ha funzionato nel modo giusto.

sabato 4 febbraio 2012

Perché la scrittura è diversa da tutte le arti

Annoverare la scrittura tra le arti è doveroso: si tratta pur sempre di creare la vita, come accade per le altre discipline.

Così, proclamarsi scrittori ci mette sullo stesso piano dei pittori, degli scultori, degli architetti, dei musicisti, ognuno con le sue peculiarità e tutti capaci di produrre arte.

Ma è veramente così?

Sono davvero tutte di pari livello, le arti, o ce n'è una che è più arte delle altre, con degli artisti più artisti degli altri?