sabato 19 ottobre 2013

Come non finire di leggere un libro e perché

Tutti o quasi ricorderanno, leggendo questo titolo, il mitico decalogo di Daniel Pennac in Come un romanzo, l'arguto saggio che esplorava il piacere di leggere e il modo di trasmetterlo.

Perché al terzo posto tra i dieci diritti del lettore c'è proprio il diritto di non finire il libro.

Chi può dire candidamente di non aver mai rinunciato a completare la lettura un romanzo?

O perché non scatta la scintilla, o perché - come alcune persone - la storia parte dalle migliori premesse ma poi rivela un carattere nascosto che non ci aggrada, o ancora perché qualcosa di non ben definito che chiamiamo stress, impegni, preoccupazioni, persino la stanchezza ci tengono lontani da quel libro, insomma, di motivi per non finire di leggere un romanzo se ne possono trovare parecchi.

A volte crediamo di trovare il motivo del mancato feeling nel romanzo in sé, nella trama fiacca, nel personaggio che non ci va giù, nello stile che non risuona con il nostro orecchio.

Così arriva il momento di decidere: finire o non finire il libro, questo è il problema.