mercoledì 29 luglio 2015

Dai, scriviamo una storia adesso!

Un titolo da pazzi, lo so.

Se davvero fosse così facile, io per primo non sarei qui, dato che chi viene a leggere questi post lo fa proprio perché ha riscontrato che scrivere una storia non è affatto una passeggiata.

Ma io prendo l'impegno di aiutarti a scrivere molto seriamente, e stavolta mi sento di azzardare che con quello che ti indicherò in questo post tu riuscirai a portare a termine ciò che di solito ti affatica da morire e che di rado vede la luce: creare un racconto.

Parlo ovviamente di un racconto breve, perché la forma del romanzo non si addice all'adesso, ma ha bisogno di sedimentare.

Ma una storia breve sì, quella mi sento di dirti che in una giornata ce la possiamo fare a sfornarla.

Ti sembra troppo poco?

Hai ragione, sto usando un trucchetto persuasivo, di quelli che usano i comunicatori.

Perché una giornata è fatta di ventiquattr'ore, e io intendo questo: scrivere una storia breve in ventiquattr'ore.

Ma so che difficilmente rinunceresti a interromperle per rifocillarti e dormire il giusto, e anch'io non rinuncerei a queste necessità.

Ventiquattr'ore per scriverla, dunque, poi se ce la metti tutta a ridurre per un giorno e mezzo/due tutte le altre distrazioni, in un massimo di settandadue ore ci siamo.

Lo so, settantadue ore non sono proprio un adesso, ma mettile a confronto con i tuoi tanti mai delle tue tante storie nel cassetto che non sono arrivate alle ultime pagine.

Perciò, se hai questo tempo a disposizione, se hai almeno un'ideuzza di base - a proposito, prova a vedere se la trovi leggendo qui - e se soprattutto hai l'occorrente per scrivere, possiamo cominciare.