Poiché il narratore inesperto tende a dire i fatti da raccontare, a riferire gli avvenimenti, lo si esorta invece a scrivere in modo da mostrarli, da farli vedere e percepire al lettore, in modo che questi possa da solo - come guardando un film - completare il puzzle della storia nella sua mente.
La regola, o il consiglio se vogliamo, è sostanzialmente giusta, perché è vero che chi muove i primi passi quasi sempre commette l'errore di non scrivere descrivendo con i sensi ma di riferire ciò che avviene, ed è altrettanto vero che qualsiasi brano, reso più specifico grazie all'uso di un linguaggio che mostra le cose, diventa più potente.