sabato 23 marzo 2013

Il cestino vuoto dello scrittore

Hai presente l'icona del cestino sul desktop del tuo computer?

Ho sempre trovato molto carina quest'icona analogica e non digitale: infatti, se nel cestino c'è qualcosa, il disegnino si trasforma in un cestino pieno, e più contiene files scartati più appare zeppo, mentre quando elimini definitivamente i files torna bello vuoto e lindo.

Perché ti parlo del cestino?

Mettiamo che tu abbia deciso di scrivere una storia.

Facciamo che ci lavori per una settimana, dieci giorni, arrivando a mettere una sull'altra una quindicina di pagine.

Arriviamo al momento fisiologico di una pausa di lettura e di riflessione.

Mettiamo caso che, in seguito a questa lettura, tu decida che stai andando completamente fuori strada, che non ti piace ciò che hai scritto, che è tutto da rifare.

A quel punto, che cosa fai con quelle quindici pagine?

Come?

LE CANCELLIIIIIIIIII???????

domenica 17 marzo 2013

Questioni di protagonismo

Chiunque legga una storia o guardi un film ci mette ben poco a capire chi sia o chi siano i protagonisti della vicenda.

Prima ancora che lo si possa spiegare, l'emergere di un personaggio sugli altri appare come un'evidenza.

Naturalmente, anche chi ama scrivere possiede questa capacità.

Tuttavia, quando si passa dietro la scrivania e si prova a scrivere una storia, si scopre che scegliere, definire e raccontare un protagonista non è affatto semplice.

Se il protagonista non ha tutta una serie di requisiti, che la letteratura e la narrativa in genere hanno messo in luce sin da quando l'uomo narra, allora la storia non avrà un perno attorno al quale ruotare.