Si può pensare, con semplicità, che stiano solo parlando.
Ed è vero, ma per il lettore che li osserva, anzi, li ascolta, le cose sono leggermente diverse.
Dai loro scambi il lettore vive un'esperienza particolare.
Ho da poco finito di revisionare dei racconti per una raccolta di esordienti, e con sorpresa - o senza, dovrei dire - ho constatato che il maggior numero di punti deboli erano nei dialoghi.
E che il dialogo sia un banco di prova tremendo lo dimostra la leggenda per la quale l'editor della casa editrice, di solito, per scremare la miriade di manoscritti che gli arriva, ne prende alcuni a caso e li giudica esclusivamente da una pagina di dialogo.
Dialogo e punto di vista
Senza entrare nel dettaglio della complessa questione del punto di vista e della voce narrante, il dialogo, dando parola anche a personaggi diversi dal narratore o dal protagonista, inevitabilmente fa emergere anche altri elementi.
Attraverso il dialogo, il personaggio agisce, si comporta, simula una vita, e noi ce ne facciamo un'idea più precisa.
Non solo, le parole che questo personaggio dirà, non tanto su di sé ma sul protagonista, sulla sua situazione, ci forniranno una visuale differente dell'insieme della storia.
Dialogo e credibilità
Finché a parlare è la voce narrante - di qualunque tipo essa sia - si può accettare un certo grado di complicazione nel linguaggio, soprattutto nelle sequenze riflessive, se questo linguaggio - magari più astratto, generico, complesso, semanticamente ricercato ecc. - è davvero utile a disegnare il personaggio e il suo mondo.
Ma in generale, gli scambi tra i personaggi, pur essendo cruciali, devono essere soprattutto credibili.
I personaggi devono poter dire cose importantissime con un linguaggio semplicissimo, altrimenti il dialogo stonerà, suonerà enfatico, falso come i vecchi attori tromboni, e il lettore chiuderà il libro per sempre.
Ricapitolando...
Un dialogo non è fatto di sole parole, ma è altrettanto sfaccettato come tutta la storia e la narrazione con la quale la racconti.
Ogni volta che un personaggio parla, dovrebbe:
- raccontare o far passare qualcosa di sé
- trasmettere informazioni che portano realmente avanti la vicenda
- aggiungere un umore o un'atmosfera particolare alla scena, alla storia, al racconto
- fornire un punto di vista diverso da quello della voce narrante
- esprimersi con un linguaggio quotidiano
Se nei tuoi dialoghi riuscirai a fare almeno tre di queste cose, allora i tuoi personaggi vivranno attraverso le loro parole.
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